Descrizione
Non è facile connaturare uno spazio urbano, ove sono presenti elementi importanti di archeologia industriale ed elementi ambientali, in una sola realtà. E’ questo il caso di piazzale delle Associazioni, i cui edifici, memoria di un passato produttivo dell’ex fabbrica Monti & Martini, sono stati, nel tempo, intelligentemente trasformati, dallo spazio biblioteca,
alle sale polifunzionali, all’ex spazio Milk, in fase di recupero funzionale, mantenendone le peculiarità che lo hanno per più di un decennio contraddistinto (spazio giovani), al restauro della palazzina uffici (ex INPS), dove questa amministrazione ha fatto un investimento importante per dare nuovi spazi agli uffici comunali (Polizia locale e ufficio tecnico). E nel merito, così come previsto dalle linee di mandato, il recupero di piazza delle Associazioni si inserisce in tale progetto quale elemento strategico per il rilancio dell’area l’amministrazione ha continuato su questo tema, con la presentazione di un nuovo progetto così come ha fatto per altre piazze che sono in fase di trasformazione come
piazza Garibaldi e piazza dei Fiori, il cui inizio dei lavori è previsto per i prossimi mesi. Tema peraltro già affrontato nelle precedenti consiliature con la realizzazione di piazza Risorgimento. Obiettivo di questo nuovo progetto che dovrà restituire la piazza come luogo di incontro e centro di riunione dei cittadini, frutto peraltro già di alcune idee di alcuni anni fa, è stato quello di cogliere l’occasione della riqualificazione del piazzale delle Associazioni, quale opportunità per rafforzare i caratteri compositivi e insediativi che furono del complesso industriale intendendo con ciò suggerire al fruitore dello spazio in esame, una lettura complessiva e non più episodica dei singoli corpi edilizi. Si è quindi scelto di ricercare un disegno al suolo che potesse rafforzare la lettura del passato impianto morfologico sostituendo, all’alternanza tra spazi asfaltati e aree inerbite, oggi prive di un rapporto con gli edifici esistenti, un tracciato capace di dialogare con la matrice insediativa del luogo. Intervento che impegna notevoli riscorse e che dovrà durare nel tempo. Ma il vero oggetto del dibattito di questi mesi, culminato con un’assemblea cittadina, è stata la previsione del progetto, che per la sua realizzazione prevede il taglio di undici tigli presenti all’interno dell’area. Tigli che hanno circa cinquant’anni e che in una curva gaussiana (a campana) sono arrivati al punto di discesa della performance ambientale, in special modo in ambito urbano, con un costo di mantenimento, nei rimanenti anni, importante, così come qualsiasi intervento di riqualificazione urbana anche con attenzione va ad incidere sulla salute degli alberi. Peraltro anche la possibilità di un eventuale trapianto avrebbe costi non sostenibili. Con uno sguardo al futuro, il progetto prevede la realizzazione di un impianto con piante di grandi dimensioni, ovvero di 31 alberi di Parrotia e 7 alberi di Frassino (8-10 metri di altezza, 11-12 cm di diametro) con un valore ornamentale superiore e con una performance ambientale molta alta, che si ritrova all’inizio della curva gaussiana, rispetto a quella dei tigli destinati alla senescenza. In conclusione, alla luce di quanto argomentato, pur comprendendo e valutando le ragioni che le varie componenti hanno espresso, questa amministrazione, crede fortemente in questo progetto di trasformazione di piazzale delle Associazioni, in una visione di spazio destinato alla socialità, all’incontro e allo scambio, pensando anche alle attività che vi sono insediate, spazio soprattutto destinato ai giovani.
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Ultimo aggiornamento: 12 giugno 2024, 12:07